L'ambiente è tutto. Ogni aspetto della nostra vita è riconducibile all'ambiente: salute, trasporti, edilizia, agricoltura, rifiuti. La qualità della nostra vita è ambiente. Una progressiva riduzione dei consumi di energia ha come effetto un minor inquinamento ambientale e di conseguenza una migliore qualità della vita. Intendiamo raggiungere tale obiettivo mediante la riduzione degli sprechi e degli usi inefficienti dell’energia.
1. Formazione e informazione
2. Legge 113/1992
3. Riduzione consumi energetici edifici Comunali
4. Gestione della distribuzione dell’acqua
5. Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2
6. Attivazione di percorsi di Agenda 21
7. Punti luce cimitero
Saranno istituiti corsi informativi, gestiti da persone qualificate, con lo scopo di informare i cittadini sulle tecniche di isolamento per abbattere i consumi e sulla produzione di energia elettrica autonoma. Si provvederà all’istituzione di specifici corsi di aggiornamento destinati agli operatori dell’edilizia al fine di diffondere le migliori tecnologie volte al risparmio energetico e favorire la nascita di associazioni di professionisti nel settore. Tutte le informazioni saranno poi sempre inserite nel sito internet del Comune e gestite dal personale di un ufficio appositamente definito. Cicli di educazione ambientale per tutte le scuole, sia di tipo teorico-conoscitivo sia operativo, al fine di aumentare la conoscenza ed i comportamenti eco-compatibili.
Applicazione della legge 113/1992, cd. "un albero per ogni neonato": messa a dimora di alberi sul territorio comunale, in numero corrispondente ai nuovi nati dal 1992 ad oggi.
Riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici. Il comune provvederà per ogni immobile di sua proprietà a redigere un apposito documento preventivo attestante tutte le dispersioni energetiche presenti nell’edificio, al fine di provvedere a migliorarne l’efficienza anche sotto tale aspetto qualora l’immobile necessitasse di opere di restauro o manutenzione. È possibile utilizzare al meglio l'energia occorrente per l'illuminazione e per il riscaldamento ed è possibile ottenere un risparmio energetico negli edifici tramite una corretta progettazione e costruzione. Fotovoltaico, mini eolico, geotermico, solare termico su tutti gli edifici pubblici, dopo una rigorosa coibentazione e un taglio agli sprechi.
Gestione della distribuzione dell’acqua. Evitare la privatizzazione dell'acqua, con conseguente probabile aumento delle tariffe come già accaduto in molti comuni italiani. Tuttavia, definire una quantità pro-capite giornaliera massima, far pagare il surplus a costi crescenti in relazione alla crescita dei consumi.
Una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 che si articola nei seguenti punti:
- applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici.
La legge 10/91 è una legge della Repubblica Italiana. S'intitola "Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia". La legge propone un percorso per la valutazione del bilancio energetico invernale di un edificio in cui vi sono apporti di calore e dispersioni di calore: la loro somma algebrica rappresenta il bilancio energetico. Per far sì che questo bilancio sia attivo (cioè l'interno dell'edificio sia più caldo dell'esterno) è necessario spendere dell'energia (primaria) per ottenere una determinata temperatura prefissata (21 °C).
- agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazione energetica col
metodo “ESCO” (Energy ServiceCOmpany), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico.
Le Energy Service Company (anche dette ESCO) sono società che operano ristrutturazioni finalizzate ad accrescere l'efficienza energetica, ovvero a ridurre il consumo di energia primaria a parità di servizi finali. I risparmi economici che si riescono a ottenere vengono utilizzati per ammortizzare i costi d'investimento.
Agenda 21 è un Piano d'Azione dell'ONU per lo sviluppo sostenibile, che si concretizza con la costituzione delle Agende 21 Locali. L'Agenda 21 Locale è lo strumento con cui i principi generali e la metodologia di Agenda 21 vengono applicati in un territorio.
L'attivazione di percorsi di Agenda 21 nell'ambito delle Consulte di quartiere dà maggiori possibilità di incidere sulle scelte politiche del paese e consente maggiori possibilità per le Consulte di attuare iniziative rivolte alla sensibilizzazione dei cittadini, mostrando loro che Agenda 21 è una necessità del futuro e che la loro partecipazione al governo del paese è possibile.
Adesione all'Associazione Italiana Agende 21 Locali.
Note: Il termine Agenda indica le “cose da fare” e 21 identifica il Ventunesimo secolo. Per sviluppo sostenibile si intende “lo sviluppo che soddisfa i bisogni delle persone esistenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni”
Piccolo intervento per il risparmio energetico sui centinaia punti luce del cimitero accesi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Sostituzione di ogni lampada votiva a filamento da 5w con una lampada votiva a LED da 0,38 w con riduzione dei consumi fino a oltre il 90%. L'intervento prevede un investimento di entità inferiore al risparmio in un anno.