Dieci città che hanno saputo smarcarsi abilmente dal luogo comune della metropoli inquinata. Dieci città che hanno regalato ai propri cittadini una vita nel rispetto dell'ambiente. Dieci città che si sono imposte come simbolo e monumento al design urbanistico intelligente e dove il futuro è già presente e la lotta al riscaldamento globale una realtà quotidiana. Ecco, in ordine sparso, la nostra lista: preparate le valigie.
1. Reykjavic, Islanda. Il solo fatto di essere la capitale della nazione più a nord e più fredda d'Europa dovrebbe penalizzarla per gli altissimi consumi di elettricità e gas per il riscaldamento. Ma grazie a una collaborazione serrata fra governo e sindaco, Reykjavic ha fatto di necessità virtù: tutta la sua energia elettrica e il riscaldamento viene da fonti geotermiche e idriche. La capitale islandese mira a essere completamente indipendente dai combustibili fossili entro il 2050 e ultimamente ha iniziato a mettere in strada autobus a idrogeno.
2. Vancouver, Canada. Stretta fra mari e monti, Vancouver è una meta ambita dagli amanti della natura e, ultimamente, dell'eco-sostenibilità. Il 90% dell'energia della città viene da fonti rinnovabili e, dopo essersi imposta negli anni come leader per lo sviluppo di centrali idroelettriche, mira ad ampliare le sue risorse nell'eolico e nel solare. Il piano per la sostenibilità di Vancouver prevede obiettivi fino al 2100. Un impegno nel lunghissimo periodo che le ha fatto guadagnare un posto nella nostra lista.
3. San Francisco, Stati Uniti. Metà di tutti i suoi abitanti si muove esclusivamente mediante trasporto pubblico o ancora meglio a piedi o in bicicletta. "Frisco" è all'avanguardia nell'utilizzo di architettura green e sostenibile, con più di 70 progetti urbanistici approvati dal Consiglio per l'Urbanistica Sostenibile americano. Nel 2001 ha approvato un programma da 100 milioni di dollari per finanziare la costruzione di pannelli solari e turbine eoliche.
4. Bogotà, Colombia. In una città tristemente nota per il degrado e il crimine, un sindaco ha lanciato una crociata contro l'inquinamento che l'ha resa una delle città più accessibile e sostenibili dell'emisfero sud. Enrique Penalosa, sindaco dal 1998 al 2001, ha creato una rete di autobus all'avanguardia, reinventato i percorsi per i pedoni, costruito più di 180 miglia di piste ciclabili e recuperato 1,200 spazi verdi. Ha poi limitato l'uso di automobili nelle ore di punta e aumentato la tassa sulla benzina. Il risultato: Bogotà spera di eliminare completamente il trasporto privato su ruote nelle ore di punta entro il 2015.
5. Copenhagen, Danimarca. Con un enorme parco eolico offshore appena a largo della sua costa e un trasporto in bicicletta altissimo, la capitale della Danimarca è un piccolo sogno di sostenibilità. Un nuova metropolitana inaugurata nel 2000 ha reso il trasporto pubblico ancora più efficiente. E Copenhagen ha vinto recentemente l'European Environmental Management Award per il programma ambientale dei decenni a venire.
6. Barcellona, Spagna. Lodata per la sua accessibilità pedonale, con il 37% di tutti gli spostamenti all'interno della città che avviene a piedi, Barcellona gode inoltre di uno dei più innovativi sistemi di parcheggi pubblici al mondo. In aggiunta, la città ha scommesso ultimamente, attraverso finanziamenti e campagne di sensibilizzazione, sull'energia solare. Il piano di rigenerazione urbana della giunta comunale include anche lotta alla povertà e recupero delle zone più degradate della città e dimostra un approccio olistico al problema della sostenibilità.
7. Curitiba, Brasile. Anche qui è il trasporto pubblico a fare la differenza: la rete di autobus è efficientissima e all'avanguardia e la sua importanza è aumentata da un altissimo numero di parcheggi municipali per venire incontro ai lavoratori. Il risultato: tre quarti della popolazione si muove esclusivamente grazie al trasporto pubblico e la città vanta più di 170 metri quadrati di verde per abitante. E' emerso da un recente sondaggio che il 99% della popolazione di Curibita è soddisfatta della propria città.
8. Londra, Inghilterra. Il sindaco Ken "il rosso" Livingstone ha fatto della lotta al riscaldamento globale uno dei marchi di fabbrica della sua amministrazione. Il Climate Change Action Plan, lanciato a febbraio, prevede che il 25% dell'energia di Londra sarà prodotta a livello locale e da fonti rinnovabili. Previsti anche tagli alle emissioni di CO2 fino al 60% nei prossimi venti anni e incentivi per quei residenti che vogliano migliorare l'efficienza energetica delle loro case.
9. Sidney, Australia. E' stata la prima città al mondo a far sostituire ai propri residenti lampadine tradizionali con nuove lampadine a basso consumo. Lo scorso marzo in segno di protesta e per aumentare la consapevolezza sul riscaldamento globale la città ha "ospitato" un enorme blackout.
10. Bangkok, Thailandia. Bangkok ha piani innovativi per un futuro migliore. Il governatore ha annunciato una strategia per i prossimi cinque anni che include incentivi al riciclo dell'olio da cucina per fare biodiesel, il taglio delle emissioni per le automobili e un impegno concreto a favore dell'architettura green.
E noi? come al solito non siamo nemmeno fanalino di coda.