Il principio di sussidiarietà ( riconosciuto dal trattato dell'Unione Europea di Maastricht ) riguarda i rapporti tra Stato e società. Esso é un fondamentale principio di libertà e di democrazia, cardine della nostra concezione dello Stato. Esso si articola in tre livelli:
a) Non faccia lo Stato ciò che i cittadini possono fare da soli.
b) Lo Stato deve intervenire (sussidiarietà deriva da subsidium, che vuol dire aiuto) solo quando i singoli e i gruppi che compongono la società non sono in grado di farcela da soli.
c) L'intervento sussidiario della mano pubblica deve comunque essere portato dal livello più vicino al cittadino.
1. Anziani
2. Famiglia
3. Minori
4. Diversamente abili
5. Sanità
ANZIANI
In quest’ottica gli ambiti di maggiore impegno risultano:
· Valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel territorio sociale;
· Supporti concreti per le famiglie che seguono i propri cari ultra-settantacinquenni o comunque bisognosi di assistenza, evitando il ricovero in strutture specializzate;
· Collaborazione con le A.S.L., per migliorare ed incentivare l’assistenza domiciliare;
· “sportello” di supporto dedicato alla popolazione anziana (ultrasettantenne) per accogliere e indirizzare correttamente le richieste;
· Convenzioni con associazioni che operano nel campo dell’assistenza ed aiuto nei confronti delle persone anziane;
· Convenzioni con palestre e centri ricreativi per promuovere il mantenimento della salute psicofisica degli anziani;
· Agevolazione dell’accesso all’edilizia pubblica e privata alle famiglie con anziani e agli anziani autosufficienti.
FAMIGLIA
Proposte importanti di sostegno al nucleo familiare sono:
· facilitare l’accesso a punti di sostegno ed ascolto per famiglie in difficoltà soprattutto nell’educazione e nella crescita dei figli;
· istituire del servizio gratuito di Mediazione Familiare in caso di separazione conflittuale in presenza di minori;
· promuovere un piano di supporto mirato alle famiglie che assistono un malato;
· strutturazione di corsi formativi per genitori;
· agevolare l’accesso all’edilizia pubblica e privata per giovani coppie.
MINORI
L’amministrazione dovrà attivarsi per favorire:
· Creazione di ludoteca per minori, supportata da personale qualificato ma anche da anziani volontari formati, che avranno la possibilità così di prendersi cura dei bambini, favorendo in questo modo uno scambio generazionale e un supporto concreto alla prima infanzia.
· L’attivazione di programmi di sensibilizzazione e di educazione al rifiuto delle dipendenze in generale (farmaci, alcool, droghe).
· L’attivazione di programmi di sensibilizzazione, di informazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di violenza contro i minori attraverso la valorizzazione della persona.
· Collaborazione con le istituzioni scolastiche per effettuare programmi di educazione civica, ambientale e culturale.
· Convenzioni con palestre e centri sportivi per una corretta crescita psico-fisica.
PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
Alcune proposte in tale settore sono:
· Eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti.
· Mappatura e diffusione delle informazioni relative alla disponibilità di tutte le associazioni di volontariato che operano nel territorio, al fine di conoscere e far conoscere le diverse iniziative;
· Formazione ed integrazione dei soggetti disabili, al fine di sviluppare ogni potenzialità per la vita indipendente;
· Potenziamento degli interventi di assistenza domiciliare;
· Istituzione di centri di sostegno alle famiglie con persone disabili, in modo che sia predisposta un’accoglienza flessibile;
· Convenzioni con palestre e centri riabilitativi per il supporto durante tutto l’anno;
· Convenzioni con Associazioni che operano in tale settore al fine di creare una rete di sostegno per le famiglie che vivono queste difficoltà, (passeggiate, acquisto della spesa, visite mediche ed esami, fornitura di farmaci, etc).
SANITA'
A maggior tutela della salute dei cittadini FELCI propone:
· Un programma di educazione sanitaria (anche per le scuole) rivolto alla popolazione riguardante l'uso corretto dei farmaci, i loro benefici e rischi;
· Concertare politiche di prevenzione
· Collaborazione con gli organi socio-sanitari per effettuare le “dimissioni programmate” dei degenti anziani, attraverso una intensificazione ed un miglioramento dell’assistenza domiciliare assistenziale ed infermieristica, come supporto alle famiglie e come prevenzione della non autosufficienza; praticamente, evitare che una persona non autosufficiente (completamente o parzialmente) dimessa da un centro di cura si ritrovi anche sola e senza aiuti una volta a casa. Le "dimissioni programmate" devono servire come supporto alle famiglie e sostegno alle persone di ritorno dai centri di cura.